Due giganti della storia Gregorio VII e Matilde Gran Contessa di Canossa si incontrano nuovamente nella città di Sovana
Nella Città di Sovana, con la narrazione curata dall’Associazione SovanAperta, si farà rivivere un incontro tra Papa Gregorio VII, e Matilde Grancontessa di Canossa, mentre nobili, popolani, spadaccini, arcieri, tutti in costume , le renderanno omaggio con cortei, balli, giostre e giochi di destrezza. La IV edizione della manifestazione avrà un calendario ricco di eventi; ben due volte sfilerà il corteo storico animato da circa cento figuranti, passando sotto la torre dell’antica Rocca di Sovana, vedremo arrivare, dalle sue terre di Canossa, la Grancontessa Matilde accompagnata dalla sua scorta armata comandata dal fedele Arduino della Palude. Tamburini e popolani l’accoglieranno nel percorso che, nella piazza della Città, la porterà ad incontrare il Papa Gregorio VII, i Conti Aldobrandeschi, signori della Contea di Sovana ed i loro nobili ospiti dei contadi alleati. La scenografica piazza di Sovana sarà teatro di spettacoli di balli, sbandieratori e tamburini.Presso la storica Rocca arcieri e spadaccini duelleranno per Papa Gregorio VII e la Gran Contessa Matilde di Canossa. Nella sera del sabato, a tutti coloro che vorranno prendere parte, sarà servito un gustoso banchetto alla corte degli Aldobrandeschi, signori di questa splendida e potente città.
In questi giorni di festa si ricorderanno le due grandi figure protagoniste della storia medievale in un momento storico che si svolse sì in Italia, ma ebbe poi risonanza e valenza europea. Vi faremo rivivere il momento in cui fu pronunciata la scomunica all’Imperatore Enrico IV, il primo passo di quella che fu definita nei libri di storia “lotta per le investiture”.
La disputa sul diritto di nomina de l Papa da parte dell’Imperatore o da parte del clero di Roma, non fu il solo importante accadimento, del papato di Gregorio VII, fu anche l’inizio di una serie di riforme da lui dettate che cambiarono i l modo in cui la Chiesa si poneva nei confronti del potere politico, si trattava di un modo tutto nuovo di scrivere la storia. Nel marzo 1074 Papa Gregorio VII convocò il suo primo Concilio; in esso fu condannato tutto il clero ordinato dall’Imperatore e non dal Papa, e fu deciso che i vescovi che avevano ottenuto dei benefici in cambio di denaro, dovevano abbandonarli immediatamente, pena la scomunica. Espressamente vietando ai laici di poter investire qualunque ecclesiastico, egli aveva completamente capovolto il rapporto tra Stato e Chiesa: non era più l’Imperatore ad approvare la nomina del Papa, ma era il Papa a conferire all’Imperatore il suo potere ed, eventualmente, a revocarlo. Una posizione che certamente non lo rese popolare agli occhi di tutti i sovrani. In particolare l’Imperatore Enrico IV non accettò le decisioni del pontefice e seguitò a concedere investiture in cambio di denaro ; venendo per questo accusato dal Papa di aver continuato ad appoggiare gli scomunicati. Presero così vita alterne vicende a seguito delle quali l’Imperatore dichiarò il Papa deposto, perché non nominato dall’Imperatore stesso, come era stato fatto da sempre. Ribadendo la sua supremazia, a sua volta Gregorio VII indisse un sinodo nella Basilica del Laterano alla presenza delle ferventi cattoliche: l’Imperatrice madre Agnese e Matilde di Canossa, potente rappresentante dell’Imperatore sulle terre italiche. Qui venne pronunciata la sentenza di scomunica contro il re tedesco, spogliandolo della dignità reale e, cosa politicamente rilevantissima, sciogliendo i suoi sudditi dai giuramenti di fedeltà all’ Impero.
Associazione Sovana Aperta