Garganella, Urtiga, Vertiga.
Il nome ortica deriva dal latino “urere” che significa “bruciare”, mentre la parola dioica (che significa “con due case”) indica la specie e si riferisce al fatto che i fiori maschili sono distinti da quelli femminili. L’ortica è un’erba perenne eretta, può raggiungere il metro di altezza a volte anche i due, le foglie sono ovato-lanceolate, appuntite, dentato-seghettate. I fiori sono piccoli e senza petali, sono riuniti in glomeruli formanti lunghe ed esili spighe. Tutta la pianta è provvista di peli urticanti contenenti acido formico.
Impieghi terapeutici. L’ortica è una delle piante con il maggior numero di proprietà medicinali; è ricca di clorofilla, acido folico e ferro per questo si usa in caso di anemia. La pianta possiede anche proprietà vasocostrittrice (contrae i vasi sanguigni) ed emostatica (ferma le emorragie), quindi è impiegata specialmente nei casi di emorragie nasali e uterine. È utilissima per le donne che soffrono di mestruazioni abbondanti. Le foglie sono ricchissime di sali minerali, vitamine A, C e K, di rame e zinco. In infusione sono utili anche nel periodo della menopausa grazie alla sua funzione remineralizzante, ricostituente e tonificante. Ha inoltre azione depurativa, diuretica e alcalinizzante: è indicata in caso di debolezza fisica, gotta, affezioni reumatiche, di artrite, iperglicemia e cistite. L’ortica possiede anche un’azione galattogoga, dovuta alla capacità di aumentare la secrezione del latte materno.
Modalità d’assunzione: infuso, decotto e tintura madre, cataplasma.
Infuso di ortica. Mettere 2 cucchiaini di foglie secche in una tazza d’acqua bollente per 10 minuti. Se si usa la pianta fresca bastano tre foglie per una tazza. Filtrare l’infuso e bene due tazze al giorno lontano dai pasti per usufruire dell’azione remineralizzante, antianemica e diuretica. Per la cura dell’afte mettere in infusione 200gr di foglie secche in mezzo litro di acqua calda, lasciar riposare per 15 minuti, filtrare, mettere in un contenitore e fare degli sciacqui 3-4 volte al giorno.
Decotto di erba fresca per un’azione depurativa. Mettere 50 g di ortica fresca in un litro e mezzo d’acqua fredda, bollire fino a ridurre a un litro, filtrare, mettere in una bottiglia e berne 2-3 bicchierini al giorno.
Impacco di ortica per rivitalizzante per capelli
Per preparare un impacco naturale, lessate alcune manciate di foglie di ortica, scolatele e tritatele finemente. Mescolate il trito di ortica al tuorlo di un uovo. Porre l’impacco sul cuoio capelluto per 15 minuti.
Controindicazioni dell’ortica
L’assunzione per via orale dell’ortica è sconsigliata durante la gravidanza perché stimola la motilità dell’utero. Se ne sconsiglia l’uso in concomitanza con farmaci diuretici.
In cucina. Nelle preparazioni culinarie è sufficiente sbollentare le foglie di ortica per pochi minuti, per poterle in seguito sminuzzare e utilizzare come ingrediente per la normale preparazione di risotti, minestroni, zuppe, vellutate e torte salate. Le foglie di ortica lasciate intere possono essere impiegate per la preparazione di piccoli involtini, da riempire, ad esempio, con dell’orzo lessato; le foglie d’ortica tritate, insieme a patate lessate schiacciate e erbe aromatiche, possono costituire il ripieno per degli ottimi ravioli caserecci.
Come raccogliere. L’ortica è consigliabile raccoglierla in primavera (fatene scorta per l’inverno) ed estate. Essendo una pianta molto orticante è doveroso munirsi di forbici e guanti spessi. In cucina, e per creare composti, i getti migliori sono quelli primaverili perché ha un potere curativo più alto rispetto agli altri.