Sorano Cinque Stelle ci riprova. La lista del Movimento guidata dalla trentacinquenne Lavinia Montanini si ripresenta alle elezioni con molti elementi del gruppo presenti anche alla tornata elettorale precedente e con cinque anni di esperienza in più. Analisi generale, l’esperiemza all’opposizione, la nuova lista, questo e molto altro nella nostra chiacchierata pre-elettorale
Come sta Sorano?
Non bene, direi. Sorano purtroppo è un Paese che ha due volti. Da una parte una straordinaria bellezza. Viviamo in un luogo meraviglioso, bucolico, magico, che ci invidiano in tutto il mondo e che rappresenta un elemento di forte potenziale sociale ed economico. Il visitatore di Sorano resta incantato dalle nostre bellezze: dalla natura incontaminata, dai paesaggi mozzafiato con speroni tufacei aggettanti incisi dai corsi d’acqua dei fiumi, dal verde rigoglioso dei boschi e delle macchie, dai tanti incredibili panorami, dalla forte immersione dei paesi con l’ambiente circostante. Anche gli insediamenti rurali caratterizzano il territorio: campi pettinati dai vigneti, dai seminativi, dai filari di olivi e dai pascoli. Abbiamo un’immensa varietà storico-artistica che contraddistingue tutto il nostro territorio: la Roccaccia di Montevitozzo, i calanchi e le crete di San Giovanni delle Contee, il centro storico di Montorio, l’insediamento rurale di Pratolungo, quello di San Valentino, Vitozza e le Sorgenti del fiume Lente a San Quirico, la vastità degli orizzonti fino al mare da Montebuono ed Elmo, la città murata di Sovana, lo straordinario patrimonio archeologico, le Vie Cave. Senza dimenticare un centro storico di Sorano straordinariamente fedele all’antico. Rocche, fortezze, castelli, centri storici: a tutto questo patrimonio fanno da coronamento le Acque termali di Santa Maria dell’Aquila e luoghi dall’intensa spiritualità come il Cerreto. Questa ricchezza e varietà ha bisogno di cure, attenzioni e di un progetto coordinato di turismo, promozione e manutenzione.
Il potenziale di Sorano è solo in minima parte valorizzato e il Comune deve divenire il centro propulsivo della ripresa del territorio, una ripresa che passa necessariamente per il turismo e la promozione dei prodotti locali realizzati da chi si impegna in lavori tanto duri ma appassionanti mantenendo vive le nostre campagne.
L’altro volto di Sorano è quello della crisi economica, sociale e del degrado. Purtroppo viviamo sulla nostra pelle questa difficile realtà, una realtà confermata dalle statistiche ISTAT e che si accompagna a un forte spopolamento che mette a rischio i nostri servizi essenziali. Servizi che negli anni abbiamo visto ridursi soprattutto nel settore della sanità. I soranesi e i turisti che vengono a visitare i nostri luoghi hanno il diritto di vivere in un ambiente pulito e più ordinato, con spazi verdi per bambini e per famiglie ben manutenuti. Noi cittadini di Sorano soffriamo infatti molto per l’incuria: la manutenzione del verde, lo stralcio dell’erba nei cimiteri e nei parchi, la cura delle strade con l’annosa questione delle buche, ma anche la semplice pulizia del Paese. Attività che andranno riprese e calendarizzate in modo equo e trasparente. Lo scopo della nostra amministrazione sarà dare a Sorano l’immagine che merita.
Cinque anni di opposzione. Perchè riprovare?
Vogliamo e dobbiamo dare continuità al lavoro fatto in questi cinque anni, è una questione di impegno e di coerenza, di senso civico e di responsabilità. Al contrario di quanto vorrebbero far credere alcuni detrattori, che spargono bugie e falsità sul nostro conto, non avendo argomentazioni proprie, se non quelle di denigrare il nostro gruppo e l’intelligenza dei soranesi che sperano di attrarre nella loro trappola mediatica.
La nostra è una scelta ragionata, ponderata e non presa di pancia. Infatti il nostro percorso non nasce oggi, ma ha una storia di oltre cinque anni. In questi anni abbiamo imparato molto e riteniamo sia giusto mettere a disposizione la nostra esperienza che non abbiamo fatto per noi, ma per spirito di servizio nei confronti di Sorano. E’ vero abbiamo avuto delle perplessità perché il nostro è un Comune difficile da amministrare. La voglia di andare avanti con fermezza e convinzione la dobbiamo ai molti cittadini che a Sorano ci hanno chiesto di concorrere perché senza di noi non si sarebbero sentiti rappresentati. Questo fenomeno avrebbe potuto sfociare in un diffuso astensionismo. Una perdita immensa in termini di rappresentanza, di democrazia stessa del nostro paese. Non potevamo sottrarci a questa responsabilità, che ha generato in noi un imperativo morale: continuare senza se e senza ma per il bene di Sorano.
Problemi dentro al Movimento soranese
C’è chi vorrebbe che io spargessi fango sui due consiglieri che hanno scelto di percorrere strade diverse dalla nostra. Invece non ho nessuna intenzione di farlo. Dopo cinque anni le scelte delle persone possono cambiare e non sono certo io a doverle costringere a rimanere in un gruppo politico che non le rappresenta e nel quale invece io credo fermamente e che invece a me rappresenta moltissimo. I due ex consiglieri del 5 stelle che mi hanno accompagnato in questi cinque anni sono due persone che si sono impegnate, che hanno dato un contributo al loro territorio e che hanno creduto in me come capolista, permettendomi di fare un percorso di vita che altrimenti non avrei fatto. Ora ci siamo separati ma la politica è anche questo, la vita è anche questo. Le nostre strade si sono divise ma l’amicizia e l’affetto restano e resteranno sempre.
La lista
La lista è composta prevalentemente dagli stessi candidati della volta scorsa, cui si sono aggiunte alcune nuove reclute. Persone aggreganti, positive e di fiducia, che stanno contribuendo davvero tanto al nostro progetto.
Ve li presento brevemente: Alessandro Marcucci (Sorano): una persona poliedrica, un grande sostenitore del 5 stelle, in paese tutti conoscono la sua passione per l’associazionismo, lavora all’ospedale di Castel Del Piano ma il suo cuore è qui a Sorano.
Andrea Giustacori (San Quirico): new entry del gruppo, si è avvicinato a noi qualche mese fa, portando nel gruppo tanta energia positiva e voglia di fare. Annalisa Saletti (Pratolungo): è con noi dal 2014, fotografa, autrice di tutte le nostre bellissime foto, una persona molto dolce e solare, sincera e leale, di cui fidarsi ciecamente. Cinzia Calderini (Elmo): altra nuova recluta, si è candidata per non far spegnere la speranza del Movimento 5 stelle, perché dopo anni di buio totale, dove votare significava “votare il meno peggio”, finalmente ha trovato una lista che parla di lei, che si accorge dei suoi disagi, che le dà voce e vuole attivarsi in questo grande progetto. Emilio Baldoni (Sorano): attivista storico, è una persona molto testarda, grande trascinatore, in senso buono, ovviamente, una persona che quando si mette in testa una cosa la fa, con anima e corpo, con passione, senza arrendersi mai.
Gian Luigi Fratini (Sorano): nato e cresciuto qui a Sorano. Attualmente lavora fuori, ma ama così tanto il suo paese che ha deciso lo stesso di rimanere, di non scappare come hanno fatto tanti altri ragazzi. È qui che vuole crescere la sua splendida bambina. Ed è proprio per provare a dare un futuro migliore a lei che Gigi si è impegnato con il Movimento 5 Stelle e si ricandida per la seconda volta con noi. Mattia Papini (Sorano): è la nostra giovane speranza, il pupillo del gruppo, perché è giovanissimo, ha 25 anni, si è appena laureato e vuole mettere le sue competenze al servizio della comunità. Pratica tutti gli sport possibili immaginabili e si occupa anche di organizzare sul territorio iniziative sportive, oltre all’encomiabile lavoro con i Custodi delle Vie Cave. Patrizia Donatelli (Sorano): nel nostro gruppo da sempre, una donna forte e indipendente, di poche parole ma sempre pronta a dedicarsi agli altri. Impegnatissima sul sociale, collabora attivamente a tutte le iniziative delle varie associazioni di Sorano. Vittorio Vais (Sovana): anche lui fondatore del gruppo di Sorano, è una persona profondamente disponibile e dalle mille risorse. Appassionato di tecnologia e innovazione, ha veramente molto da offrire al nostro Comune.
La nostra grande forza è il gruppo, il senso di aggregazione, il gioco di squadra e lo spirito di sacrificio. Abbiamo un rapporto consolidato da cinque anni ci conosciamo e ci supportiamo a vicenda. Ci vogliamo bene. Nessun altro gruppo di opposizione a Sorano è mai resistito tanto e con tanta compattezza e continuità. Ma il vero elemento aggiuntivo rispetto a tutti gli altri è quello di poter contare su una rete di contatti istituzionali importantissimi per Sorano.
La forza del Movimento è infatti questo forte senso di comunità. Grazie al Movimento 5 stelle possiamo contare su una rete immensa di aiuto e di supporto: sindaci di altri Comuni, consiglieri regionali, parlamentari ed eurodeputati che ci aiuteranno con tutto il loro impegno a ritirare su le sorti del nostro Comune. Abbiamo già preso contatti con Filippo Nogarin, che è venuto a trovarci a Sorano e ci ha dato preziosi consigli su come amministrare un Comune. Ed è soltanto l’inizio.
La cosa più urgente per Sorano
Sono tante le cose che dovremo fare per rilanciare il nostro territorio, ma prima di tutto sicuramente dobbiamo rimettere in sesto il Comune. Altrimenti non riparte nulla. Senza una programmazione attenta e lungimirante, senza una distribuzione ottimale delle risorse, senza la spinta e gli incentivi da parte delle istituzioni le cose non si sistemano da sole. Il Comune deve essere il centro propulsivo del rilancio del territorio, non può essere altrimenti. E il Consiglio comunale deve tornare a svolgere il ruolo che gli spetta, quale luogo dove si esercita la democrazia, dove i portavoce dei cittadini si confrontano sulle decisioni da prendere. Invece finora l’aula consiliare non è stata che un teatrino dove recitare la propria parte senza che nella sostanza cambiasse mai nulla per il bene della comunità. Dobbiamo riorganizzare gli uffici, il personale e ridistribuire equamente le mansioni e i carichi di lavoro: c’è chi lavora troppo, chi troppo poco. I premi vanno dati in base al risultato. Dare stabilità agli uffici chiave del Comune in primis: bilancio, ufficio tecnico e riorganizzare la Polizia municipale. E dobbiamo assolutamente ripartire dalle Commissioni, che è dove si lavora davvero, con i tecnici, con le audizioni degli esperti e dove si producono i risultati concreti. Pensate che adesso a Sorano mancano le Commissioni basilari, non c’è una Commissione al Bilancio, ai Rifiuti, alle Opere Pubbliche. Infatti le opere non partono e il Comune è in stallo. Una situazione alla quale porremo subito rimedio. Questo è il primo essenziale tassello, senza il quale è impossibile pensare di comporre nessun mosaico.
Appello al voto
Voglio partire con un chiarimento. Siamo stati accusati in questa campagna elettorale di essere un Movimento comandato dall’alto da altri. È storia di questi giorni invece che chi ci ha accusato di questo ha l’appoggio della destra dopo aver gridato ai quattro venti “Fuori i partiti, fuori i movimenti dal Comune di Sorano”, questo solo per spiegare che non c’è corrispondenza tra ciò che ha detto ai cittadini e ciò che poi ha fatto. La chiarezza credo sia alla base di tutto.
Basterebbe questo per spiegare perché i soranesi dovrebbero votare per noi e non per gli altri. Noi non siamo politici. Siamo cittadini. Cittadini di Sorano. Cittadini stanchi e arrabbiati. Cittadini costretti chiudere le nostre attività, tartassati dalle tasse, arrabbiati perché i nostri figli, i nostri fratelli o sorelle, i nostri amici se ne sono dovuti andare via. Cittadini arrabbiati per tutte le ingiustizie. Delusi da una classe politica distante e autoreferenziale, chiusa nei propri privilegi. A tutti i livelli.
Ma siamo riusciti a canalizzare questa insofferenza, questa rabbia, e l’abbiamo trasformata in speranza. Abbiamo incanalato la rabbia e la frustrazione di tanti cittadini in un percorso sano di partecipazione.
Lo abbiamo fatto insieme, partecipando a questo movimento straordinario, nuovo e unico. Un movimento che ha portato questi problemi nelle istituzioni, a tutti i livelli: nei comuni, nelle regioni, in Parlamento e in Europa. Un movimento che ha cambiato completamente il modo di fare politica.
È adesso abbiamo una rete capillare di collaborazione tra tutti i livelli istituzionali, un gruppo di persone sempre cordiali e disponibili che si aiutano a vicenda. Se li chiami rispondono, se li cerchi li trovi, se hai bisogno ci sono. Come un filo diretto, che dal paesino più marginale arriva direttamente in regione, in parlamento, a Bruxelles.
Questo è il Movimento 5 stelle, questo siamo noi. Siamo una comunità. È questo il nostro grande pregio, la nostra grande forza che vogliamo mettere a disposizione per il bene di Sorano.
Sicuramente fare il sindaco a Sorano non è un’impresa semplice. Un Comune allo stallo con grandi difficoltà gestionali.
Se non facciamo qualcosa rischiamo di non avere più un futuro. Questo mi hanno insegnato i 5 anni di opposizione appena trascorsi. 5 anni di difficili, spesso caratterizzati da un forte senso di impotenza, ma sono stati preziosissimi, perché mi hanno forgiata e ci hanno fatto crescere molto. Siamo più maturi. Abbiamo la stessa emozione, la stessa voglia, la stessa carica di 5 anni fa, ma abbiamo un’altra consapevolezza, sappiamo cosa fare, sappiamo come e dove mettere le mani. Ma soprattutto sappiamo chi siamo, cosa siamo e cosa vogliamo essere. Siamo l’alternativa a tutti i gruppi politici che a Sorano si sono presentati e si presenteranno alle elezioni. Siamo l’alternativa alla vecchia politica. E siamo l’unica speranza di cambiamento per Sorano. Possiamo accendere la scintilla per ridare ai cittadini una speranza: la speranza di un futuro più roseo, più sereno, più giusto. Un futuro migliore. Possiamo davvero cambiare Sorano. Possiamo provare a realizzare davvero il Comune che vogliamo. Possiamo riprenderci in mano il nostro destino.
Il 26 maggio abbiamo davvero una grande occasione, non facciamocela scappare. Cambiamo volto a Sorano.