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La notte delle befane nelle frazioni di Sorano

whatsapp-image-2017-01-06-at-12-47-34La Befana del Pizzicatopo è partita da Sorano

La Befana del Pizzicatopo è partita piano piano..

Cantar la Befana è una tradizione popolare che affonda le proprie origini in tempi remoti, legata ai ritmi pagani di morte e rinascita di madre natura. Un rito che in tutto il centro Italia resta particolarmente vivo e atteso. Soprattutto nel comune di Sorano sopravvive una particolare festa dell’epifania, che ancora oggi esprime tutta la vivacità della civiltà contadina.

La peculiare disposizione del territorio di Sorano, composto da dieci centri abitati, molti borghi rurali e un’infinità di poderi trasforma la notte dell’epifania in un tram tram generale che vede tante befane itineranti spostarsi di casa in casa offrendo canti e allegria alle famiglie, in cambio di un’offerta e soprattutto di un buon bicchiere di vino. Nei tempi passati, quelli precedenti l’epoca del consumismo, l’epifania corrispondeva al periodo in cui in ogni famiglia si trattava il maiale, perciò alle befane che arrancavano nei poderi non mancava mai una padellata o un piatto di polenta con le spuntature. Capitava spesso che a cantare fossero persone povere, che per una sera potevano rifocillarsi senza dover elemosinare alcunché. Ogni frazione, tra le quali San Quirico, San Valentino, Montorio o San Giovanni rinnovano la tradizione del cantar le befane, errando di podere in podere. In particolare negli agriturismi e soprattutto all’Aia del Tufo la notte delle Befane è divenuta un appuntamento fisso per molti turisti che assistono curiosi all’arrivo dei vari gruppi di befane pronte ad intonare “se qualcosa voi ci date brava gente voi sarete, e se niente a noi ci date olio santo e bastonate”. Una sorta di rievocazione storico popolare che fa sorridere senza dimenticare la generosità propria della civiltà contadina, la quale ancora perpetra la tradizione del maiale fatto in casa. E alle befane erranti non mancherà di certo una salciccia, una bella ventresca e un buon vino rosso.

Luca Federici

 

Filastrocca tradizionale delle befane del soranese.

Buona sera a tutti quanti questa sera è epifania
E nel nome di Maria vi si viene a salutar
E’ tornata poverina un po’ più sporca un po’ più vecchia
Prego apriteci la porta non la fate infreddolì.
Se c’avete qualche cosa pe sta pora vecchierella
C’ha na figlia tanto bella e la vorrebbe marità.
A voi altre vecchierelle vi ho portato un bello scialle
Per tenerlo sulle spalle per potervi riscaldà.
A voi altre giovinotte vi si è porto un bel mazzetto
Per tenello stretto al petto per potervi consolà.
Se qualcosa voi ci date brava gente voi sarete
E se niente a noi ci date olio santo e bastonate
Quarant’ova e na salciccia pane e vino a volontà.
Buona sera e buona notte la befana se ne va
E nel nome di Maria andate a letto a riposà
Vi ringrazia dell’offerta vi saluta e se ne va..

 

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