Viaggio nella vicina Tuscia alla scoperta della Festa dei Pugnaoloni di Acquapendente (sabato 19-domenica 20 maggio), uno degli eventi più importanti e significativi di tutto il territorio
Tradizione e appartenenza. Se vi chiedessero di descrivere in due parole la Festa dei Pugnaoloni di Acquapendente questi termini non potrebbero mancare, anzi sono i cardini di quello che è uno degli eventi più grandi e sentiti del nostro territorio inteso come Terre del Tufo-Colline del Fiora-Alta Tuscia. Gli echi di quest’evento arrivano ben oltre i confini della cittadina viterbese: gli eventi che precedono la festa, la bellezza delle realizzazioni, i fiori, le amicizie e molto altro attirano visitatori da tutto il centro Italia. I Pugnaloni in gara (se così si può definire questa competizione) sono quindici, ognuno rappresenta un quartiere storico di Acquapendente, alcuni si portano dietro un doppio nome (es. Porta della Ripa/Centro). Ogni gruppo che compone il Pugnalone è composto da tanti aquesiani e non solo di tutte le età.
Ecco l’elenco dei quindici Pugnaloni
ACQUAVIVA
BARBAROSSA
CORNIOLO-S.A.S.
CORTE VECCHIA-SELECAO
COSTA SAN PIETRO
PORTA DELLA RIPA-CENTRO
PORTA ROMANA-COMB
RUGARELLA-G.R.A.
SANT’ANNA –G.S.A.
SANTO SEPOLCRO-6+6
TORRE G. DE JACOPO-NUOVA TORRE
TORRE SAN MARCO-EQUIPE TORRE SAN MARCO
VIA DEL CARMINE-G.N.S.
VIA DEL FIORE-PRIMA EQUIPE
VIA FRANCIGENA-BLU COBALTO
Un po’ di storia. Ogni anno, più precisamente la terza domenica di maggio Acquapendente si veste di foglie e di giorni per la celebrazione della Festa della Madonna del Fiore. Questa festa è antichissima ed unica nel suo genere. La sua origine si fa risalire ad uno degli episodi principali della storia di Acquapendente: la liberazione nel lontano 1166 dal giogo del tirannico governatore di Federico I Barbarossa. Secondo la tradizione, la vittoriosa rivolta scaturì da un evento straordinario che due contadini annunciarono al popolo di Acquapendente. Questi lavorando nei campi avevano visto fiorire miracolosamente un ciliegio ormai secco preso a simbolo di oppressione degli aquesiani. Fu il segnale della protezione della Madonna. Il popolo insorse e cacciò il dominatore distruggendo il suo castello. A ricordo della sospirata liberazione la comunità decretò di fare una grande festa, ogni anno a metà maggio. Oggi a più di otto secoli della sua origine, la festa di Mezzomaggio in onore della Madonna del Fiore, si celebra ogni anno e il tema dell’antica liberazione è ricordato nei Pugnaloni che, pur con i modi e gli stimoli del XXI secolo, vogliono rappresentare la libertà vittoriosa su ogni oppressione.
Ma cosa sono i Pugnaloni? I Pugnaloni sono grandi pannelli disegnati (2.60 mt di larghezza per 3.60 mt di altezza) e interamente ricoperti di petali di fiori, foglie e altri materiali vegetali fino a seguire ogni sfumatura del disegno. Tecniche diverse nel sovrapporre fiori e foglie portano alla esecuzione di veri mosaici originali e suggestivi. Elemento caratterizzante di questa festa e della realizzazione del Pugnalone è tutta la ricerca che avviene in fase di scelta delle foglie e dei fiori da utilizzare. Specialmente per quanto riguarda le foglie esiste tutto un sistema di “trattamenti” per far si che assumano diversi colori ed effetti (sempre trattamenti naturali prima di essere attaccate per ottenere magari una colorazione particolare) che si vanno poi ad adattare al disegno del bozzetto presentato.
La Festa dei Pugnaoloni in realtà inizia molto prima della terza domenica di maggio, giorno della presentazione e della premiazione dei lavori (vengono classificati i primi sei Pugnaloni da una giuria di professionisti scelta dalla Pro Loco di Acquapendente che è l’organizzatrice dell’evento) il clou della festa è forse la notte prima quando in ognuno delle sedi dei singoli gruppi si respira la vera atmosfera di quest’evento. Ansia, frenesia, emozioni, si susseguono per un’atmosfera bellissima che è festa e non solo. Durante l’ultima notte avviene anche il primo giudizio, con i membri della giuria che accompagnati da alcuni rappresentanti della Pro Loco visitano le sedi dei diversi gruppi e incontrano i vari bozzettisti. Il giorno dopo i Pugnaloni restano esposti nel centro storico di Acquapendente, in diversi punti sorteggiati qualche settimana prima, poi alle 14 circa vengono portati al Duomo per poi tornare nella Piazza principale del paese per la premiazione finale. Altro elemento clou che caratterizza questa festa unica sono le settimane che precedono la terza domenica di maggio. Da circa un mese prima ogni gruppo organizza nel proprio “Covo” feste, cene a tema, serate all’insegna del divertimento e dell’aggregazione. Sana competizione, campanilismo genuino gli elementi centrali che sono poi il significato di questa festa. Appuntamento quindi per domenica prossima per quella che ad Acquapendente è la giornata più attesa dell’anno.