Un luogo diverso sempre da scoprire anche se lo conosci da tanti (quindici) anni. Se si dovesse descrivere la Locanda del Pozzo Antico di Pitigliano con una sola frase questa rappresentazione sarebbe più che fedele…sì perché il ristorante, situato nell’antico quartiere della Fabbrerie pitiglianesi, proprio nel cuore del centro storico è un ristorante differente, rispetto a molti altri di pari categoria.
A conduzione familiare, ben gestito delle sorelle Elisa e Silvia Dominici il Pozzo sa offrire ai clienti sempre qualcosa di diverso che si scosta un po’ dalla tipicità dell’offerta culinaria di un paese turistico come può essere Pitigliano.
Una cucina che azzarda senza paura, che crea curiosità, che si lascia influenzare, che suscita voglia di provare anche in chi la conosce bene (e scusate se è poco).
In questo 2022 il locale compie quindici anni di attività e pur non trattandosi chiaramente del locale più antico di Pitigliano ha la sua bella storia da raccontare.
Il Pozzo, così come lo chiamano tutti (il nome deriva da un vero e proprio pozzo che si trova all’interno del locale) nacque come tipica trattoria locale a gestione familiare. Mamma Gabriella con le figlie Silvia e Elisa, più babbo Franco che dava una mano. Una famiglia trasferita sul posto, come spesso ci hanno raccontato, poi con il passare del tempo la gestione è rimasta alle figlie Elisa e Silvia che hanno cercato di dare anche un’impronta diversa al locale che fu: “Il nostro obbiettivo è sempre stato quello di offrire qualcosa di diverso rispetto a ciò che si può trovare in un paese come Pitigliano-racconta Silvia, una delle proprietarie e chef del ristorante-la concorrenza di qualità qui non manca e la nostra idea è quella di offrire a chi viene anche un’alternativa. Ok la tradizione, ma magari non tutti i clienti cercano soltanto quella ed è sempre importante stare attenti alle persone del posto che quando escono a cena vogliono qualcosa di diverso riserva a quello che possono prepararsi tranquillamente a casa”.
Pitigliano e dintorni sono oggi mete turistiche, ma questo cambiamento è avvenuto più recentemente di quanto si pensi e il Pozzo lo ha vissuto:
“Per chi arriva a Pitigliano oggi non è facile da immaginare-racconta Elisa, altra proprietaria e amministratrice del locale-ma nonostante stiamo parlando di un tempo relativamente breve il paese era molto diverso quindici anni fa. Il turismo “di massa” come lo conosciamo oggi era agli inizi, Pitigliano era meta soprattutto di turisti “pitiglianesi” ovvero coloro che vivevano a Roma o Firenze e si recavano qui nel fine settimana o durante l’estate. Il nostro locale è nato lì e da quelle esigenze, poi ci siamo evoluti provando sempre a stare dietro ai gusti della gente ma allontanandosi anche un po’ dalla massa”.
Tra le particolarità del Pozzo vi è senz’altro uno sguardo alla cucina internazionale (più volte proposta con singole serate a tema) che spesso “inquina” quella tradizionale. Vi sono poi collaborazioni con altre realtà culinarie locali e piatti sempre nuovi proposti anche per singoli week end. Inoltre, un menù in movimento che non rimane lo stesso per più di qualche settimana. Tornando però alle influenze internazionali durante l’inverno 2021 il Pozzo ha preparato una serie di appuntamenti clow molto apprezzati che hanno riscosso un grande successo.
“Durante il secondo lockdown-racconta ancora Silvia- abbiamo provato a proporre delle box a tema, molto carine anche a livello estetico da portare direttamente a casa con le consegne a domicilio. Abbiamo iniziato con il classico San Valentino poi ci siamo buttate sulle cucine internazionali studiando attentamente menù a tema anche nella presentazione. Sono stati sette/otto appuntamenti tutti di successo che ci hanno aiutato si a lavorare ma che hanno anche portato un po’ di spensieratezza nelle case dei nostri clienti in un periodo non certo piacevole”.
E il futuro? Le idee sono molto chiare, la strada tracciata è la stessa ma con un occhio sempre rivolto alle evoluzioni: “Ci auguriamo di lavorare così per tanti altri anni-conclude Elisa- non troppi in realtà (sorride ndr). Un ringraziamento doveroso va a quei clienti che ci hanno sempre seguito fin dal primo giorno e che ancora oggi vengono a mangiare con lo stesso entusiasmo. Sono il nostro stimolo maggiore a migliorarsi e a cercare sempre qualcosa di nuovo”.