Il poeta Carducci intorno al 1883 scriveva una delle sue poesie più famose, nella quale diceva: “[…] ma per le vie del borgo / dal ribollir de’ tini / va l’aspro odor de i vini / l’anime a rallegrar”. E tutto il componimento potrebbe raccontare qualcosa che anche dalle nostre parti si è vissuto e si vive tutt’ora; Carducci raccontava il periodo in cui nelle cantine si sentiva ribollire e prepararsi il vino novello e i paesi accoglievano la stagione autunnale. Da qui il titolo dell’opera che si riferisce all’11 novembre “San Martino, ogni mosto diventa vino”. Era la vita di un tempo, quella che si conduceva nei piccoli borghi; ed è lo scenario che viene riproposto ancora dalla Festa delle cantine di Sorano. Il teatro è il borgo, le cantine sono le protagoniste, accompagnate dal vino e dal cibo più tipico. Dal 31 ottobre al 4 novembre 2018 torna la Festa delle Cantine. Anche quest’anno ci saranno otto cantine collocate per le vie del paese e accoglieranno i partecipanti con pietanze locali. Oltre al cibo e al vino ci saranno spettacoli e intrattenimento musicale itinerante. Non solo cibo ma anche natura e cultura attraverso escursioni tra Sorano, Sovana e Vitozza, durante i giorni dell’evento. L’organizzazione è curata dall’Associazione Giovani Capaccioli che si troveranno anche ad organizzare la cantina “do o’ professore” e quella “Hard rock café Sorano”. I cibi saranno preparati dalle abili mani degli organizzatori delle cantine e renderanno disponibili ai palati degli avventori i sapori più tipici della loro terra. Dall’arista di maiale al baccalà alla soranese, dalla vellutata di zucca ai tagliolini al tartufo per passare alla grigliata di maiale, acquacotta alla soranese, antipasti e bruschette tipiche e i formaggi del Caseificio di Sorano; e molto, molto altro. Tutto accompagnato da buon vino, ottima musica, calda compagnia. Per i maggiori dettagli si può consultare la pagina Facebook dell’Associazione Giovani Capaccioli e il programma che alleghiamo all’articolo.