È diventato uno degli eventi principali di Pitigliano, se non il principale, sicuramente quello che riesce a coinvolgere più persone e per più tempo.
Domenica 4 febbraio, con la prima sfilata dei carri inizia ufficialmente il Carnevale di Pitigliano, una serie di appuntamenti che intratterrà turisti e non che giungeranno nella città del tufo.
Sfilate dei carri, veglioni in maschera, attività per bambini…il Carnevale di Pitigliano dopo la pausa forzata dovuta al Covid è tornato alla ribalta imponendosi come appuntamento imperdibile della Città del Tufo, un sopravvissuto in ottima salute se consideriamo anche le difficoltà che hanno avuto molti eventi negli ultimi anni. Al di la dell’evento in se che sicuramente non tradirà le aspettative è bello sottolineare come a livello associativo quest’associazione abbia saputo riaccendere l’entusiasmo di molti. Per parlare di tutto questo e di tanto altro abbiamo incontrato Marco Francardi, presidente dell’associazione Carnevale di Pitigliano.
Partiamo dal dietro le quinte, l’associazione Carnevale, ormai consolidata dopo anni di lavoro…
L’Associazione nasce ufficialmente nel 2019, in pratica abbiamo fatto due edizioni ufficiali oltre quella dello scorso anno di ripresa dopo la pausa Covid.
La nostra associazione è formata da figure storiche che da sempre hanno aiutato a portare avanti la tradizione del Carnevale a Pitigliano, con l’integrazione crescente di giovani che hanno piacere a partecipare alla realizzazione della manifestazione. L’evento sta crescendo in maniera esponenziale di anno in anno, grazie a un insieme di persone anche al di fuori dell’associazione che hanno voglia di impegnarsi e mettersi a disposizione per il paese e per la realizzazione di questa festa.
Dire “l’unione fa la forza” sembra banale ma a livello di volontariato con un impegno così lungo nel tempo, certi risultati si possono raggiungere solo grazie all’impegno di tutti.
Al di la dell’evento in se ci sono anche altri obbiettivi a lungo termine che intende portare avanti l’associazione?
L’intento della nostra associazione è sicuramente quello di trasmettere alle generazioni future l’arte della costruzione dei carri, dell’organizzare, del collaborare insieme, di creare sinergie con gli enti pubblici e privati. Queste idee siamo certi che serviranno a promuovere ben più del mero evento del Carnevale. Si crea aggregazione nella comunità paesana, ma al contempo si insegna a guardare anche oltre il nostro territorio, con l’intento di attirare visitatori e ospiti in paese, in un periodo tendenzialmente di bassa stagione.
Entriamo più nello specifico dell’edizione 2024 cosa ci dobbiamo aspettare?
Quest’anno abbiamo arricchito il programma con numerosi eventi di qualità. Grazie all’esperienza maturata nelle edizioni precedenti abbiamo potuto migliorare diversi aspetti che hanno portato a un manifesto ricco di iniziative per tutti i gusti. Le novità sono diverse, ma ci piace soffermarci su quella che ha permesso di allargare l’offerta turistica: la possibilità di organizzare nel periodo del carnevale visite guidate del paese, trekking delle vie cave e altre iniziative per fare scoprire il nostro meraviglioso territorio a chi viene magari da altre regioni.
I Carri, i veri protagonisti del Carnevale, puoi già dirci qualcosa a riguardo?
Posso dire che sono pronti, e noi non vediamo l’ora di farli sfilare…
Dietro alle tre realizzazioni a tema che “La Bella e la Bestia”, “Il Regno dei Draghi “ e “A-Social”, si snoderanno i cortei con i gruppi mascherati e le scuole di ballo alle quali va un grande ringraziamento.
La Bella e la Bestia è ispirato sia alla famosa fiaba, che al film di animazione del 1991 prodotto da Walt Disney, in omaggio al centenario della società americana. Il messaggio dell’allegoria è l’amore che va oltre le apparenze.
Il Regno dei Draghi interpreta il tema in due versioni storico – culturali: la variante medievale in cui la bestia mitologica abita castelli e selve, sfida cavalieri e intimorisce le principesse, e la traduzione del drago del mondo del fantasy, incarnato nell’immaginario collettivo da Drogon, Rhaegal e Viserion de “Il Trono di Spade”.
A-Social è una provocazione sul fatto che sono proprio i social a renderci sempre più asociali: da grande risorsa diventano un problema se utilizzati in maniera sbagliata. La strega che indossando la maschera diventa una bella donna, mette in evidenza una doppia faccia dello strumento, sottolineando la differenza tra la vita virtuale e quella reale.
La costante richiesta di informazioni circa la manifestazione e le prenotazioni che già abbiamo per partecipare ai vari eventi, anche da parte di gruppi organizzati, ci fanno ben sperare circa l’esito positivo dell’ edizione di quest’ anno, che immaginiamo non solo di ricaduta locale, ma di più ampio respiro.
L’edizione 2024 partirà con la prima sfilata dei carri di domenica 4 febbraio. Da giovedì 8 a domenica 11 febbraio protagonista diventerà la tendostruttura in Piazza della Repubblica con quattro serate di musica e spettacoli e due veglioni in maschera venerdì e sabato. Domenica 11 inoltre vi sarà anche la seconda sfilata dei carri. Martedì 13 infine vi sarà la terza sfilata nella zona nuova del paese