A poco meno di un anno dalla sua prematura scomparsa la città di Pitigliano (Gr) ricorda Costanza Giunti, imprenditrice, volontaria della Croce Rossa Italiana, direttore tecnico del laboratorio erboristico Qualiterbe, presidente della Scuola di Naturopatia Naturovaloris, autrice e curiosa per natura e per passione. La comunità pitiglianese e la famiglia hanno dato forma allo spettacolo “Dalla natura all’alambicco”, che si terrà sabato 14 settembre, alle ore 18 nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. In scena la vita e l’opera di Costanza nelle poesie del marito Arturo Marcheggiano e degli amici più cari. Alle poesie si intreccerà armoniosamente la musica del quintetto di fiati di Oida Orchestra instabile di Arezzo.
Suoneranno Paolo Vaccari (flauto), Silvia Turtura (oboe), Gianluca Piomboni (clarinetto), Stefano Rocchi (fagotto) e Filippo Zambelli (corno). Una piccola ma eterogenea formazione, in grado di ricreare la ricchezza dei timbri orchestrali. Il programma prevede brani di autori francesi a cavallo tra 800 e 900 – Jacques Ibert, Erik Satie, Gabriel Faurè – e vigorosa chiusura con la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni. Oida Orchestra instabile di Arezzo è nata nel 2016 e conta già all’attivo due stagioni proprie ed esibizioni in Italia e all’estero. Dalla Corsica agli Stati Uniti, dai concerti con Mogol e con Simone Cristicchi, questa orchestra non ha confini di genere, né geografici, mantenendo sempre ben salde le radici, nella formazione e nella preparazione più classica.
A Pitigliano il quintetto di fiati sarà la colonna sonora di testi e letture che ricordano una vita straordinaria, caratterizzata da un’incessante ricerca, da una solida volontà e dalla capacità di essere d’aiuto all’altro, di empatia e di una eccezionale passione per la natura in tutte le sue forme. Il concerto è a ingresso libero e le donazioni raccolte saranno devolute al comitato locale della Croce Rossa Italiana. Info sull’orchestra: www.oidarezzo.it