L’amministrazione comunale di Manciano esprime i più sentiti ringraziamenti verso tutti coloro che hanno reso possibile lo svolgimento della quarta tappa del 102esimo Giro d’Italia che ha reso protagonista il borgo di Manciano, martedì 14 maggio. Il sindaco di Manciano, Mirco Morini: “Un grazie a quanti hanno partecipato, a tutte le associazioni, in particolare all’Usd Manciano Calcio, Happy Time e Comitato dei Bottai con la presenza di tutti i rioni, a tutti i cittadini di Manciano che hanno collaborato come volontari per la riuscita dell’evento, a tutti i dipendenti comunali e un grazie sincero alle forze dell’ordine: al comandante della Polizia Municipale Rossi Piero e al comandante dei Carabinieri Giovanni Scotto. Grazie al caseificio sociale di Manciano, alla frazione di Marsiliana, alla sua pro loco e all’unione sportiva e alla pro loco San Martino. Con l’occasione, vogliamo ricordare il grande Marco Pantani che ha attraversato spesso le strade del nostro territorio ed è per questo che i mancianesi, orgogliosi, gli hanno dedicato il tratto che va da Terme di Saturnia a Poggio Murella, intitolato ‘Il muro del pirata’”. “I miei complimenti – afferma il consigliere delegato allo Sport del Comune di Manciano, Roberto Bulgarini – vanno al Comune di Orbetello e al sindaco Andrea Casamenti per la splendida organizzazione di arrivo e partenza della gara e per aver regalato a tutto il territorio una pagina importante di storia. Complimenti al senatore Roberto Berardi, promotore principale di questo evento in Maremma. Ringrazio tutti i padri del ciclismo, i professionisti Andrea Gurayev, Max Lelli, Gianni e Simone Gobbini e Roberto Moretti, per il loro impegno profuso. Colgo l’occasione per ricordare la ‘Scuola del pedale mancianese’, presente alla manifestazione, che ha fatto la storia del ciclismo a Manciano e in Maremma. La fermata della carovana del Giro a Manciano non è stato un caso ma frutto del lavoro dell’amministrazione del sindaco Morini e della volontà di questa Giunta che per il bene di tutta la comunità lavora, come in questo caso, per portare in alto il nome di Manciano nel resto di Italia”.