Dopo un anno passato ad organizzare, incontrarsi, superare questioni burocratiche. Ma ancor di più dopo tanti allenamenti, sudore, fatica, impegno ecco che torna il Palio delle Botti. Una giovane festa, dal sapore già tradizionale, che unisce i cuori di un intero paese. È arrivato il nono anno della manifestazione e ogni edizione ha portato qualche novità e qualche segno di maturità in più. Una festa che fa riscoprire un certo senso di appartenenza e attaccamento al paese a partire dai colori delle bandiere allo scricchiolio delle botti che rotolano, dalla forza dei muscoli tesi che si daranno battaglia per le vie del centro alle cene rionali.
I sei quartieri Borgo, Cassero, Fonti, Imposto, Monumento, Mulinello sono pronti a darsi battaglia nello spirito festoso, goliardico e appassionato che questa festa ha saputo creare. Il 24, 25, 26 agosto Manciano sarà vestito a festa, colorato come non mai, dove la gente sentirà dentro un misto di tensione e allegria che avrà il picco nelle serate di gara, prima femminile e poi maschile. All’origine del Palio c’è Sergio Pietretti, ideatore della manifestazione, oggi delegato consigliere comunale alla cultura. Successivamente l’organizzazione è stata curata dalla pro loco del paese, per finire poi con una struttura molto più precisa e la nascita del Comitato. Quest’ultimo ha una struttura fatta da priori – massimi rappresentati di ogni rione – vice priori e gran priore. Tutta questa gerarchia permette di avere persone impegnate nella buona riuscita degli eventi. La festa ruota intorno a diversi simboli. Le protagoniste sono le botti che ogni anno vengono dipinte da artisti locali che mettono a disposizione la propria arte, che gareggiano per aggiudicarsi il premio di “miglior botte” dedicato a Gemma Detti. Quest’anno il tema che dovranno rappresentare sarà il fuoco. Le botti saranno dipinte per il Borgo, Romano Ballerini; per il Cassero, Moira Pellegrini; per le Fonti, Daniela Scozzi; per l’Imposto, Fabrizio Pieraccini; per il Monumento, Adrian Pio e per il Mulinello, Debora Colonnesi. Così come la realizzazione del “cencio”, che è affidata ogni volta ad artisti del posto. Questa volta si occuperanno del cencio per gli uomini Neriana Pellgrini e invece per quello delle donne Gabriele Castagnaro. La botte della gara pesa 100 Kg e grava tutto sulle braccia, gambe, corpo di coloro che hanno messo a disposizione il proprio impegno e la propria fatica.
Nell’anno precedente erano state già inseriti gli schermi in Piazza Garibaldi e in Piazza della Chiesa per poter vedere l’intera gara. La novità ulteriore del 2018 è che anche la gara maschile non si correrà più il pomeriggio ma la sera, in modo che gli schermi siano maggiormente fruibili e il contesto risulti ancor più magico. Sul palco ci sarà ancora una volta Paolo Mastracca per presentare le serate. Il via sarà questa sera – 24 agosto – con la presentazione delle squadre maschili e femminili e delle Miss e Mister. Presentazione dei cenci dipinti. Tutto nel corso della serata conclusiva della Festa Avis all’interno del parco pubblico G. Mazzini. Sabato 25 agosto già dalle 17.00 partiranno i festeggiamenti ma il clou sarà alle 21,30 con il “Palio rosa”, ossia la gara femminile e a seguire la premiazione della squadra vincente e la presentazione delle botti che concorreranno per il Premio Gemma Detti. Domenica 26 agosto alle 18.00 partiranno i cortei dei rioni per arrivare alle 20,30 con il sorteggio per gli abbinamenti di gara. Il palio si correrà alle 20.45 e alla fine della corsa ci sarà la consegna del Palio alla squadra vincente e assegnazione del Premio Gemma Detti. Insomma, anche quest’anno ci sarà il dispiegamento di numerose forze, l’impegno e la gioia delle persone per rendere migliore il paese, l’accoglienza verso coloro che arriveranno. Quindi è proprio il caso di dire che Manciano è in Palio!
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