Dall’inizio degli anni ottanta è passato un bel po’ di tempo ma credo che circa 35 anni non riescano ad esprimere compiutamente quanto sia cambiato il mondo in un lasso temporale sostanzialmente limitato. Per i giovanissimi di oggi può risultare addirittura impossibile pensare che Internet era qualcosa di sconosciuto, anzi addirittura di inesistente e l’unico Inter di moda era la popolare squadra nerazzurra di Milano. Senza pensare ai telefonini che non erano ipotizzabili neanche nelle più fervide fantasie visto che era già un lusso avere il telefono fisso a casa ed era ancora in voga il posto pubblico dove poter effettuare le telefonate interurbane. In questo contesto la comunicazione non era semplice come quella di oggi, eppure un paio di ragazzi di Pitigliano, Davide Lumini e Salvatore Dei Bardi, ebbero l’illuminante idea di dare vita ad una radio locale che prese il nome di Radio Pitigliano 1, abbreviandolo in Rp1. All’epoca i contatti fra le persone non erano ancora affidati ai tablet ma erano reali, per scambiarsi le opinioni ci si guardava negli occhi e ci si incontrava in piazza. Non c’era bisogno di Facebook o di Whatsapp per divulgare una notizia, a Pitigliano si è sempre condiviso tutto, principalmente le idee ed i progetti. Quando Davide e Salvatore esternarono la loro idea raccolsero immediatamente molti consensi soprattutto fra i loro coetanei e sebbene all’epoca il progetto sembrava complicato da attuare lo scetticismo era praticamente inesistente poiché a Pitigliano tutti sapevano che quei due ragazzi non ancora maggiorenni erano in gamba e avevano il pallino dell’elettronica. In effetti le cose andarono per il verso giusto, la radio venne realizzata in tempo brevi e forse l’ostacolo più grande era soltanto quello di accedere fisicamente ai locali poiché lo studio con annessa la regia vennero realizzati un vero e proprio sottoscala ubicato in un palazzo di Piazza San Gregorio VII. Altri tempi, altra musica ma soprattutto altra atmosfera di magia. In un battibaleno la radio coinvolse tutta Pitigliano. Fra i ragazzi c’era la fila tra chi voleva condurre un programma o lanciare proposte per la programmazione. L’utenza coinvolgeva tutti i pitiglianesi, da chi aveva appena un anno fino a cento anni. Basti pensare che furono in molti ad installare appositamente l’autoradio nelle proprie automobili ma anche negli apetti perché chi tornava dal lavoro in campagna non voleva perdersi le news di Pitigliano. I negozi e tutti gli esercizi commerciali erano sintonizzati per l’intera giornata su Radio Pitigliano che fu tra le prime emittenti a trasmettere ininterrottamente per 24 ore. Ricordo che Davide Lumini e Salvatore Dei Bardi avevano registrato alcune cassette con l’ormai introvabile nastro ed escogitarono anche il modo per riavvolgere automaticamente le cassette con l’unico inconveniente che nel cuore della notte c’era un buco audio di qualche minuto. La programmazione in diretta era intensa e variegata, iniziava di prima mattina e terminava a tarda sera, proponendo trasmissioni che spaziavano da una tendenza generalista a veri e propri spazi dedicati ad un settore specifico. Ricordo che Lorenzo Menicheschi si concentrò sulla musica internazionale mentre Giuseppe Dei Bardi ci fece scoprire ogni dettaglio e segreto della mitica Pfm. Francesco Orsini insieme al sottoscritto venimmo scelti per condurre un programma calcistico che si occupasse della squadra dell’Aurora Pitigliano. Eravamo autentici pionieri del campo, nessuno prima di allora nelle nostre zone aveva mai trattato via etere le vicende del calcio locale. Addirittura alla vigilia di un attesissimo derby tra il Manciano e l’Aurora Pitigliano ospitammo i rappresentanti delle due squadre e la cosa incredibile fu che nel piccolo studio riuscimmo ad entrarci tutti. Non esistendo tablet o telefonini per comunicare in tempo reale il polso della situazione la offriva il mitico e compianto Pietrino Bisconti. Nella sua bottega di calzolaio ubicata lungo il corso si assiepavano un numero impressionante di persone ad ascoltare la radio sintonizzata su Rp1 che commentava le vicende calcistiche dell’Aurora Pitigliano. In occasione di una partita contro lo Scansano venne fatta anche la prima radiocronaca in diretta a due voci, nel senso che il sottoscritto commentò il primo tempo e Francesco Orsini la ripresa. Fu un successo, la gente non rinunciò ad andare allo stadio ma furono in molti a portarsi la radiolina per ascoltare sulle tribune come veniva raccontata la partita sull’emittente radiofonica. Lasciatemi dire che conservo di quel periodo un ricordo fantastico per lo spirito che animò quella avventura, per la voglia di scoprire le novità che stimolò un intero paese e per il modo genuino ma nel contempo professionale che i due ideatori Davide Lumini e Salvatore Dei Bardi seppero realizzare. Basti pensare che il manifesto che pubblicizzava la nascita di Radio Pitigliano 1 riproduceva in forma gigante la foto di un compact disc ma all’epoca gli unici dischi che si conoscevano erano ancora soltanto quelli in vinile, per cui in molti si chiedevano che cosa fosse quella specie di disco volante. Sono passati circa 35 anni ma il mondo ha camminato molto più velocemente, facendo comunque restare Radio Pitigliano 1 nel cuore di chi ha conosciuto ed apprezzato quell’esaltante esperienza.
Paolo Mastracca